Quando a Milano si gioca Inter-Juve e io, ignara, rischio il linciaggio
Sono in metro con un amico, in
procinto di andare in Duomo per goderci l’ultimo scampolo della serata, passata
a strafogarci di cibo. Noi amanti dell’happy
hour, senza classe, infatti, intaschiamo tutto l’intascabile per far sì che
quegli otto euro siano ben spesi! Vi prometto che dei miei aperitivi milanesi e
relative gag annesse vi riparlerò a breve, ma torniamo a concentrarci sulla
metro e sulla sconcertante sicurezza di essere circondati. Io, lui e gli
interisti! Ragazzi, ragazze e bambini, tutti con maglie e sciarponi
neroazzurri, tutti avviliti. Ma tristi forti, senza un goccio di entusiasmo
nelle vene. Rido e scherzo: <<Deve
essere andata male. Guarda che facce!>>. Il mio amico di rimando:
<<Direi proprio di sì!>>. E continuo: <<Chissà contro chi si
scontravano. Pensavo che oggi il Milan giocasse con il Torino in casa.
Evidentemente mi sbagliavo>>.
Parlo piano, non sia mai che i
miei discorsi li irritino, tutti quanti. Che tifoso puoi trovare nella mia
Milano? Di qualsiasi genere. Quindi meglio stare zitti! Non è il caso di tirar
troppo la corda….Ricordate che sono una persona
contraddittoria con me stessa in tutto per tutto? Bene! Dopo aver saggiamente
pensato di tacere, invece, esclamo ad alta voce: <<Ma possono fare il
muso quanto vogliono. Chissené ! Tanto IO SONO MILANISTA!>>.
Sguardi funebri e gelide occhiate
mi trafiggono. Come lupi mannari non vogliono altro che farmi a pezzi e
banchettare col mio sangue. Mi uccidono con gli occhi...
Solo con gli occhi per fortuna.
Nessuno si alza. Io mi copro la faccia: sono una vera masochista, me le invento
tutte pur di rischiare le botte! Il mio amico ride: <<Adesso ci manca
solo che mi metta a gridare pure io il mio cognome e la squadra per cui
tifo!>>. Ma essere juventino,
portare il cognome di un arbitro noto ed essere egli stesso un ex arbitro sono
caratteristiche davvero davvero troppo eclatanti. Urlarle a Milano non si può!
Usciamo e siamo salvi!
Poi torno a casa (anche in tram i
tifosi mi accerchiano) e scopro che l’Inter ha pareggiato 1-1 con la Juve. Ma cosa erano quelle facce turpi? Di
che si disperavano? Mica hanno perso! Manco vinto, ma l’Internazionale non
stava giocando di certo contro una squadretta! Interisti su con la vita! Che al
massimo ci penso io ogni giorno a
rallegrarvela con leggendarie trovate e mirabolanti uscite fuori luogo. Che poi
divento un capro espiatorio e mi menate di mazzate. E forse, per una volta,
anche a ragione.
*Un caloroso grazie a chi era con
me stasera. Non sono una persona saggia, non sono una persona stabile e non
sono una persona facile, ma, nonostante tutto, mi circondo sempre di gente in gamba. La vita è strana; chissà se, oltre
ad un linciaggio fatto come si deve, mi concederà altri incontri.*
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