CORAZZA
Da’ quasi l’idea che abbia un
guscio, una corazza bella spessa e così ben costruita e attraente da essere rilevata
solo dagli occhi indiscreti. Lui nota quei brevi istanti in cui pare
perdere la lucidità che la contraddistingue e intravede la sua fragilità, il
suo non sentirsi in grado di gestire certe emozioni e situazioni. Sono pochi
brevi momenti dove le appare per quella che è: una donna che ha bisogno di un
uomo che creda in lei più di quanto lei creda in se stessa. Ma sono pensieri
flebili i suoi, ha paura, conoscendola da poco, di averla decifrata male, di
averla resa fragile solo perché in fondo gli fa comodo.
Poi la guarda negli occhi e lei, che da sempre evita il contatto visivo, si rispecchia nelle sue piccole iridi
castane. E lei lo sa. Lo sa che per lui è più di una semplice ragazza
stupidotta incontrata per caso alla stazione, è come lei, è il suo riflesso in
uno specchio. E la sensazione è condivisa. O almeno crede…
E loro sanno. Sanno fin troppo
bene di essere due identità intelligenti legate da una forte intesa, sanno di
essersi toccate nel profondo.
Sanno di esistere davvero solo
quando stanno insieme.
*E anche io so una cosa: i prossimi racconti saranno più ricreativi, più easy, più storielle. Per voi e per me.*
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