venerdì 11 ottobre 2013

Racconti(di)MI

Semmai qualcuno vi dicesse che i Milanesi son gentili, non credeteci troppo!

Siamo studentesse in affitto, senza la mamma che ci cucina, ci tira su il letto, ci lava i piatti e ci fa la spesa. Siamo perciò costrette (non che non ci faccia piacere prendere un po' d'aria, ne!) a incamminarci ogni settimana per la solita monotona strada trafficata e (stranamente) senza semafori che ci porterà dritte dritte alla nostra metà: il supermercato. Arriviamo, prendiamo il carrello, scegliamo i prodotti necessari (e una sana dose di vaccate), paghiamo e ce ne andiamo, come qualsiasi persona normale. Un po' appesantite dalle buste, ma ci sentiamo felici. Ci aspetta la preparazione di una carbonara coi fiocchi.

Poi arriva lei. 

E' un'elegante donna anziana, magra coi capelli chiari e corti, ben curati. E'ben vestita, ma non eccessiva con il suo maglioncino di cashmere e i suoi mocassini color mattone. E' chiaramente una  milanese doc. Ci osserva e già guarda male. Poi ci fa un cenno e domanda: <<Scusate, avete idea di dove si prenda ora la 90?>>. Conosciamo tutte e tre bene la linea, ma ci sono dei lavori in strada e non ci è dato di capir nell'immediato dove sia stata spostata la fermata. Io gentile e sorridente le rispondo: <<Di solito passa qui. Ma oggi ci sono i lavori, quindi presumo...>>. E poi accade. Mi interrompe, la simpatica nonnina, sgretolando il buonumore che aleggiava tra di noi, e più scorbutica che mai, esclama: <<Grazie lo vedo che ci sono i lavori! Non sono mica cieca!>>. Senza perder la pazienza e ricolma di buoni propositi, Giulia pensierosa cerca di concludere: <<Se ci sono i lavori, non potrà passare di qua e quindi forse le conviene...>>. E la donna, ancor più seccata e stizzita, ci blocca di nuovo, asserendo questa volta: <<E ci credo! Gli autobus mica volano!>>. E poi se ne va arrabbiata da dove se ne era arrivata, lasciandosi indietro una buona dose di nostri sommessi "Vaffanculo!".


*Sono queste le persone che rovinano Milano, facendola vivere male agli studenti e rendendo la città antipatica ai più. Io che Milano non l'ho mai calpestata e non ho mai calpestato un milanese (mai!) a volte non mi capacito di come loro possano ancora trattare noi come degli estranei. A volte, anzi spessissimo, siamo noi la città più di loro, l'amiamo più di loro, la volgiamo migliorare e ci impegniamo più di loro per poterlo rendere possibile. Quindi milanese rispetta lo studente che è gentile con te. Coccolalo. Perché è il futuro. Sicuramente è il futuro di Milano più di te!*

1 commento:

  1. Approvo in pieno -.- Le vecchiette, le sciure...loro sono le peggiori xD

    RispondiElimina