lunedì 16 dicembre 2013

IL FUMETTO SECONDO LE MIE COINQUILINE

 Essere Batman o non esserlo..questo è il problema

Mentre annoiata monitoro facebook, mi soffermo ad osservare una tavola di Back in Black, in cui il più tosto Peter Parker di tutti i tempi affronta Kinping a muso duro e gli fa letteralmente il culo.


Mi sale l’eccitazione, la provo ogni volta che sono davanti ad un frammento di fumetto che mi sta a cuore, che è nel mio cuore. Sì proprio lì, conficcato per benino. Non è un caso se, dopo lo straziante ritorno al costume nero, non abbia più apprezzato la testata come prima. Mi sono sentita tradita e scippata del mio Peter, quello più maturo, risoluto e determinato degli ultimi tempi, sostituito da un’ombra rammollita di se stesso (lo so, lo so, ho i gusti di un sedicenne). Decido di condividere il post con tanto di dedica ad una persona speciale, senza la quale conoscerei solo la metà dei fumetti che amo: Mattia (Ti devo molto. E se prima non lo sapevi, ora lo sai).

Poi arriva lei.

Vede il post e pensa di aver capito al volo. Si prende tempo per decidere il da farsi, non può commentare in modo banale, deve lasciare il segno. Infine spara, convinta, il suo commentino:

IO SONO BATMAN!

Allude alla giornata di ieri, quando, tra la pioggia e la grandine, aveva trovato spassoso girare intorno a se stessa coperta dal telo da mare, canticchiando “Batmaaaannananana…”. 

Peccato che gli sfugga l’essenziale, cioè che ha di fronte Peter Parker (l’UOMO RAGNO!) non Bruce Wayne. E che il costume sarà pur sempre nero, ma senza mantello e  con un ragno bianco impresso nel petto, CAZZO!


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