Quando c’è solo bianco e nero
Sandman! Un capolavoro di Neil Gaiman ormai per me irrinunciabile!
Per chi non conosca abbastanza il mondo del fumetto si tratta di un vero e
proprio caposaldo, quella lettura che tutti nel campo ti consigliano accostata
ad un'altra pietra miliare come Watchmen.
In quest’opera Sandman, il Signore del mondo dei Sogni, ci accompagna alla
scoperta dell’onirico, a volte da protagonista, a volte da spalla o comparsa, e
ci scombussola la mente, lui e la sua parentela tutta. Surreale, profondo e
brillante fino al midollo, è il fumetto che fa per me; quello che avevo sempre
cercato, senza trovare (e ancora, anche in questo caso, devo ringraziare Mattia! Infinita riconoscenza!). Tra l’altro Gaiman, forse più noto come
scrittore che come sceneggiatore di comics
(io stessa prima di avvicinarmi ai suoi fumetti, lessi una delle
sue favole più conosciute, Coraline),
ha avuto la sublime idea in tutte le sue opere di inserire una piccola esposizione
degli eventi che si svolgeranno ad ogni inizio capitolo. E’ la sua firma e io
la reputo un’amabile scelta, davvero una brillante trovata. Quanto poi siano
chiare le descrizioni dei capitoli a voi il compito di farvene un’idea leggendo
qualche suo lavoro. Per chi proprio
ancora non sapesse di cosa stia parlando (male! Significa che non vi ha fatto
incuriosire abbastanza da “googlare”) ecco qua un’immagine, tanto per tentarvi
un pochino.
Era maggio quando ho preso in
biblioteca Sandman-Vite brevi- e me
lo sono portato a casa, senza sapere davvero cosa aspettarmi. Ho salito le
scale concitata, ho aperto la porta, mi sono precipitata in camera e ho
iniziato a sfogliare meravigliata il prezioso tesoro che tenevo tra le mani,
quasi abbracciandolo. La mia coinquilina, seduta sulla sedia, incurvata, era
immersa nello studio. Incuriosita più del solito mi ha chiesto informazioni sul
volume. Le ho risposto chiaro e tondo che era una mia grave pecca culturale e che prima di allora non lo avevo mai neanche sfiorato.
Lei ha sorriso, ha capito l’importanza che aveva
per me tutta la faccenda. Poi si è voltata, si è avvicinata e ha dato una
sbirciatina. In preda ad uno shock delirante, con la convinzione di aver detto
una cosa buona e giusta, ha esclamato entusiasta: <<Oh mio Dio! E’ a
colori!!!! Cioè mi vuoi dire che ci sono anche i fumetti colorati?>>.
Fosse almeno dipinto di fino sto
benedetto fumetto! Ma non lo è, al contrario io del colore ne avrei fatto
volentieri a meno! A bocca aperta e sconvolta non mi è rimasto che chinare il
capo all’evidenza. Non c’è mai fine al peggio e le cazzate si sprecano.